Umbria

Umbria - Orvieto

Nell’Umbria sud-occidentale, tra la media Valle del Tevere sino ai confini con l'Alto Lazio, si estende il territorio dell’Orvietano; un territorio di transizione della montagna appenninica verso contesti geomorfologici diversi, una realtà davvero unica dal punto di vista ambientale, costituita da un mosaico articolato di situazioni differenti.
A ovest le dolci colline della "Selva di Meana", ricoperte di boschi ben conservati (area di grande pregio naturalistico), lo mettono in relazione con il territorio laziale del Monte Rufeno (Riserva naturale- Acquapendente, VT). Sul versante orientale, il sistema montuoso del Monte Peglia-Monte Piatto, con i suoi boschi di querce e lecci, lo separa dall’Umbria interna, e degrada verso sud sul lago di Corbara.
Spostandoci ancora verso occidente, tra Fabro e Ficulle, il paesaggio muta gradatamente aspetto, la natura diventa più aspra e tormentata, in continua evoluzione per effetto dell’erosione. Sono i calanchi, aridi e friabili, che con le loro creste affilate e le colate di materiali sabbiosi-argillosi nei profondi canaloni, ricordano i paesaggi tipici delle “crete senesi”. Qui, il verde della campagna coltivata, lascia il posto ad aree nude oppure colonizzate da poche piante, miste a  boschetti o arbusteti sulle sommità più dolci.
Orvieto s’arrocca sopra un’enorme roccia tufacea emergente come un’isola dalla valle del fiume Paglia, dispone di un ricco patrimonio artistico e culturale e porta con sé la magia e la forza di tremila anni di storia visibili nella struttura urbanistica medievale rimasta inalterata nel tempo.
Famosissimo è il maestoso Duomo, iniziato nel 1290, per volontà del papa, e continuato dal senese Lorenzo Maitani (1308-30) cui dobbiamo soprattutto la meravigliosa facciata gotica ricca di mosaici e bassorilievi (completata nel ‘500) e la parte terminale.
Nella città sono anche di particolare interesse il Palazzo del Capitano del Popolo costruito intorno al 1157 in stile romanico-gotico e varie chiese tra cui San Giovenale, la più antica chiesa orvietana, risalente al 1004 nonché il “Pozzo di San Patrizio”, ideato da Antonio da Sangallo il Giovane (1527-37) e noto per la sua singolare struttura composta da due scale indipendenti elicoidali che permettevano di scendere a prendere l'acqua senza incontrarsi con chi risaliva.
Sotto la città si nasconde la suggestiva Orvieto sotterranea, dove un incredibile numero di cavità artificiali danno vita ad un intricato labirinto di cunicoli, gallerie, cisterne, pozzi, cave e cantine.

EVENTI:

CITTASLOW IN FESTIVAL: evento all’insegna dei sapori tipici tradizionali e della musica jazz d’autore, si svolge in vari appuntamenti tra febbraio e maggio.