Umbria - Trevi
Situata nella parte centro-orientale dell’Umbria tra Foligno e Spoleto, Trevi si erge sui pendii del monte Serano, arroccata su un colle ricco di uliveti rivolto verso la piana di Spoleto.
Chiese, torri e palazzi disegnano il profilo nobile di questo centro che dai suoi 412 metri di altezza offre uno spettacolo mozzafiato sulla via Flaminia.
Per il notevole patrimonio ambientale, culturale ed artistico fa parte del club de “I Borghi più Belli d’Italia”.
Immersa tra gli ulivi, Trevi conserva testimonianze romane, come le poderose mura (I secolo a.C.) che cingono il centro abitato, e medievali come porta del Bruscito, porta del Cieco, porta San Fabiano e l’arco del Mostaccio. Dalle mura che recingono il centro storico ci si affaccia direttamente sugli oliveti: la passeggiata è un magnifico viale alberato pianeggiante con suggestiva visione panoramica della valle sottostante.
Tra gli edifici religiosi più interessanti la chiesa di Sant'Emiliano (XII secolo), con all’interno l’altare del Sacramento di Rocco da Vicenza (1522) ed affreschi cinquecenteschi attribuiti a Francesco Melanzio. Oltre alla gotica chiesa di San Francesco del 1200, da visitare, nel quattrocentesco palazzo Comunale, la Pinacoteca, con una Madonna del Pintoricchio e una Incoronazione di Maria dello Spagna.
La chiesa e la Pinacoteca, insieme al Museo della Città e la Raccolta Archeologica, formano la raccolta d’arte di San Francesco, allestita nel 1996 in una parte dell'ex Convento di San Francesco, che comprende anche il Museo della Civiltà dell’Ulivo, nato per valorizzare la secolare tradizione locale, è il primo a carattere pubblico in Italia e in Europa dedicato all’olio e all’olivo.
Di particolare interesse naturalistico e ambientale è il corso del fiume Clitunno, che scorre nella valle Umbra Sud o spoletina, straordinario per il paesaggio che attraversa e la freschezza e limpidezza delle sue acque.
EVENTI:
APPUNTAMENTI D'AUTUNNO: l'intero mese di ottobre è dedicato alla gastronomia, al folklore e alla cultura. Il centro si illumina di antiche torce e riapre le vecchie taverne dove si canta e si degustano i prodotti tipici locali come il Sedano Nero e il prezioso Olio.